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PIETRO I IL GRANDE ROMANOV
(Mosca 1672 - Pietroburgo 1725). Zar di Russia (1689-1725), figlio dello zar Alessio e successore del fratellastro Teodoro III. Risoluto a intraprendere una vasta opera di occidentalizzazione della Russia, iniziò il regno con un lungo soggiorno nei paesi più progrediti d'Europa, imponendo al suo ritorno (1698) usi e costumi europei. L'occidentalizzazione risultò incisiva, più che nelle forme esteriori, nella politica riformatrice volta a trasformare il regno moscovita in uno stato moderno, in grado di competere con le altre potenze europee. In primo luogo venne riorganizzato l'esercito, introducendo tra l'altro la coscrizione obbligatoria, e fu creata una marina da guerra ispirata al modello britannico. Successivamente Pietro riordinò l'amministrazione locale e centrale, con l'istituzione dei collegi (1717). Allo stesso tempo promosse un vasto rinnovamento della Chiesa russa con la creazione del Santo sinodo (1721), attraverso il quale il governo poté esercitare un efficace controllo sull'organizzazione, sulla proprietà e sulla linea politica della Chiesa. Inoltre estese il gettito delle imposte dirette da ogni famiglia a ogni singolo maschio. Lo sviluppo dell'economia nazionale fu un altro importante obiettivo dello zar che, pur incoraggiando l'iniziativa privata, ricorse ampiamente all'intervento diretto dello stato. L'industrializzazione interessò soprattutto gli Urali, dove egli impresse un ponderoso impulso all'industria estrattiva e metallurgica. Fondò una nuova capitale del regno, San Pietroburgo (1703), e avviò lo scavo di numerosi canali navigabili. Adottò il calendario giuliano e la semplificazione dell'alfabeto cirillico e fece pubblicare il primo giornale russo. In politica estera suo obiettivo principale fu l'indebolimento della Svezia e la conquista di un accesso stabile al mar Baltico, raggiunto con la battaglia di Poltava (1709). Altra fortunata campagna fu quella condotta contro la Persia (1722-1723) che portò alla conquista di Derbent e Baku e alla cessione delle province situate lungo il litorale meridionale del mar Caspio.

A. Verrocchio


N. Rjasanovskij, Storia della Russia, Garzanti, Milano 1967; R. Portal, Gli slavi, Editori riuniti, Roma 1975; L. Kochan, Storia della Russia moderna dal 1500 ad oggi, Einaudi, Torino 1971.
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